Fondi a Scadenza

Fondi a Scadenza, scopriamo le loro caratteristiche, i benefici e le criticità.

In questo articolo cercheremo di spiegare il concetto dei fondi a scadenza, analizzando le loro caratteristiche distintive, i benefici che offrono e le potenziali criticità. Con i fondi a scadenza puoi investire sui mercati azionari e obbligazionari con diverse strategie di gestione di Eurizon ed Epsilon in linea con il tuo profilo finanziario.

Cosa sono i Fondi a Scadenza

I fondi a scadenza, conosciuti anche come fondi con target di data, costituiscono una delle varie categorie di fondi comuni d’investimento. Nella pratica, si tratta di raccolte di capitale gestite da società di gestione secondo regole specifiche e in linea con il profilo di rischio del fondo.

L’obiettivo della gestione dei patrimoni dei fondi comuni d’investimento è quello di incrementarne il valore, seguendo le regole stabilite dal fondo stesso e cercando di massimizzare i profitti.

La caratteristica principale dei fondi a scadenza è, come suggerisce il nome, la presenza di una scadenza che definisce il termine temporale dell’investimento. Questi fondi sono in grado di garantire rimborsi al valore di mercato e consentono di investire con importi minimi, aspetto gradito agli investitori.

Negli ultimi anni, i fondi a scadenza hanno ottenuto un notevole successo tra gli investitori. Questo successo è dovuto non solo alle ragioni menzionate precedentemente, ma soprattutto alla possibilità di incassare una cedola periodica, fornendo una sicurezza simile a quella degli investimenti in titoli di Stato o in obbligazioni.

Vediamo ora come aderire concretamente a un fondo con target di data.

Esiste una finestra di collocamento, un periodo di sottoscrizione che può durare alcune settimane, durante il quale gli investitori possono aderire al fondo. Al termine di questo periodo, non sarà più possibile sottoscrivere quel particolare fondo. Poiché i fondi a scadenza hanno una durata prestabilita, di solito di 5 o 7 anni, è fondamentale considerare attentamente questa scadenza prima di prendere decisioni d’investimento.

Tipologie di Fondi a Scadenza

I fondi a scadenza disponibili sul mercato possono essere categorizzati in due tipologie principali: obbligazionari e bilanciati.

Quando si decide di investire in un fondo con target di data, si presenta la scelta tra:

Fondi obbligazionari: Questi fondi sono principalmente composti da obbligazioni, le quali devono costituire almeno l’80% del patrimonio del portafoglio. Presentano un profilo di rischio più basso, rendendoli adatti per un orizzonte temporale minore o per investitori che preferiscono un approccio meno rischioso. È importante tenere presente la regola generale che, con rischi minori, si ottengono rendimenti più contenuti.

Fondi bilanciati: Questi fondi combinano in modo equilibrato obbligazioni e azioni. Presentano un profilo di rischio variabile, che può essere più “conservativo” dando maggiore peso alla componente obbligazionaria, oppure più rischioso, cercando rendimenti più elevati sfruttando maggiormente la componente azionaria.
La scelta tra le due opzioni dipende dall’appetito personale per il rischio e dagli obiettivi di investimento.

I Rischi dei Fondi a Scadenza

Come abbiamo appena esaminato, i fondi a scadenza possono appartenere alle categorie obbligazionari o bilanciati.

Nel caso dei fondi bilanciati, è cruciale sottolineare la loro capacità di adattarsi attraverso una diminuzione automatica della componente azionaria man mano che si avvicina la data di scadenza prefissata.

Questa riduzione del rischio li rende adatti anche in prospettiva di previdenza integrativa. Quando ci si avvicina alla pensione, l’obiettivo non è più investire con eccessivo rischio, bensì mitigare il rischio stesso, considerando che l’orizzonte temporale si sta riducendo.

La Cedola

La cedola rappresenta indubbiamente uno degli elementi di attrattiva principali per gli investitori quando si tratta di questi fondi.

Solitamente, quando si pensa alla cedola, ci vengono in mente i titoli di Stato o le obbligazioni, associandola quindi automaticamente a un investimento sicuro e garantito.

La prospettiva di ricevere una remunerazione periodica fissa dall’investimento è senza dubbio un elemento che attrae gli investitori.

Tuttavia, va sottolineato un aspetto che richiede una significativa attenzione, poiché la cedola non è garantita.

In caso il portafoglio e l’investimento dovessero registrare perdite, la cedola verrebbe pagata utilizzando direttamente il capitale investito dall’investitore.

Quindi, concretamente, cosa accadrebbe?

In pratica, l’investitore si troverebbe non solo a ricevere la cedola dal proprio capitale, ma anche a dover pagare l’imposta relativa al guadagno di capitale, fissata al 26%, sui capitali distribuiti. In questo contesto, i capitali distribuiti rappresenterebbero i propri risparmi, anziché i rendimenti.

In sintesi, ciò comporterebbe non solo la mancata ricezione della cedola, ma anche il prelievo di una parte del capitale e dell’investimento complessivo dell’investitore.

Le Commissioni di Collocamento

Un altro aspetto di rilievo da tenere in considerazione riguarda le commissioni di collocamento.

I fondi a scadenza, proprio a causa del loro vincolo temporale sull’investitore, mantengono le commissioni d’ingresso, sebbene queste non vengano pagate direttamente dall’investitore.

Nella pratica, la banca o il consulente finanziario vende il fondo al cliente, e la società che gestisce il fondo corrisponde al distributore la commissione di collocamento al momento della vendita. Tale commissione può raggiungere anche il 3% o il 4%.

Questi fondi con target di data risultano particolarmente vantaggiosi per chi li collocata, poiché la società di gestione anticipa l’importo ai distributori (banche o consulenti finanziari). In altre parole, la banca o il consulente finanziario incassano immediatamente, nel momento della vendita del fondo, l’intera commissione di collocamento.

In questo modo, l’investitore potrebbe non rendersi conto di stia effettivamente pagando una commissione d’ingresso, anche se nel KIID (Key Investor Information Document) la voce relativa alle commissioni d’ingresso è segnata come zero.

Conclusione

In conclusione, in questo articolo abbiamo fornito una panoramica dettagliata sui fondi a scadenza, evidenziando le loro caratteristiche distintive, i benefici e le potenziali criticità. Questi strumenti di investimento, noti anche come fondi con target di data, rappresentano una categoria di fondi comuni d’investimento gestiti da società specializzate.

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